Dalila Roglieri

World Obesity Day 2018, giornata mondiale dedicata alla prevenzione dell'obesità

09/10/2018

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Si stima che nel 2025 nel mondo 2,7 miliardi di persone saranno obese o sovrappeso, con un costo per la sanità che raggiungerà i milleduecento miliardi di dollari: per fare luce su una malattia spesso sottovalutata l'11 ottobre è stato indetto il World Obesity Day, un appuntamento annuale che mira a far emergere la gravità correlata al problema dell’obesità, una patologia complessa, causata da fattori genetici, psicologici e ambientali, che in Italia riguarda 1 persona su 10.

Obesità: come e perché va combattuta

Cos’è l’obesità? In gergo medico è una sindrome caratterizzata da un eccesso di adipe sottocutaneo, e un conseguente enorme aumento di peso. Oggi nelle società occidentali l’obesità rappresenta la prima causa di morte prevedibile ed è anche fra i primi fattori di rischio più importanti dell'insorgere di diabete e malattie cardiovascolari. Tra cibi ultraprocessati, porzioni abbandonati, abuso di zuccheri, grassi e sale, le cattive abitudini riguardano oggi anche i Paesi a basso e medio reddito. Per Corinna Hawkes, direttrice del Centre for Food Policy della University of London City, "dal punto di vista della salute, la prima cosa da fare è chiara: rendere i cibi sani più disponibili, più appetibili e a prezzi più accessibili".

L’obiettivo è quindi quello di rendere più facili le scelte salutari, coinvolgendo in questa battaglia produttori, distributori, commercianti, ristoratori e pubblicitari: servono interventi incentivanti per sollecitare un maggior utilizzo di ingredienti sani, una maggior trasparenza nell’etichettatura e attenzione nella comunicazioni, soprattutto quelle rivolte ai bambini.

 

Iniziative in Italia

In occasione del World Obesity Day 2018 gli specialisti dell’Associazione italiana di Dietetica e Nutrizione clinica saranno a disposizione per interventi gratuiti di informazione, educazione e consulenza sul tema obesità, il 10 ottobre, all’interno dei 120 centri di dietologia ADI presenti sul territorio nazionale sul tema “Dieta mediterranea regionale”.

 

Mangiare correttamente anche fuori casa per non incorrere in problemi di obesità

Secondo i dati di Fipe.it il 50% degli italiani frequenta bar e ristoranti in settimana e nel weekend, 12 milioni di italiani pranzano abitualmente fuori casa e 3 milioni di italiani cenano al ristorante almeno tre volte alla settimana. Di pari passo il 37% dei ristoratori ha rilevato nell'ultimo anno un aumento della domanda di cibi equilibrati e salutari e il 38% dei ristoratori ha percepito negli ultimi 12 mesi una crescita del consumo di piatti equilibrati in linea con una dieta sana. “In base a questa crescente richiesta è nato il progetto DaRò Wellness Cuisine, un servizio di consulenza alimentari per i ristoratori che scelgono di offrire ai clienti menù equilibrati, creati con una selezione attenta di ingredienti e preparati con tecniche di cottura innovative, opzioni bilanciate che si affiancano al menù delle attività di ristorazione – spiega Dalila Roglieri, biologa nutrizonista e ideatrice del progetto - bisogna sfatare il mito per cui il benessere legato all'alimentazione debba privarsi dei sapori, sia a casa che al ristorante e per farlo lavoriamo al fianco di ristoratori e ambassador fornendo idee, menù e ricette sane e ipocaloriche senza rinunciare al piacere di un buon pasto fuori casa”.