Dalila Roglieri

L'Alchimia, a cena nella trattoria di lusso nel cuore di Milano

07/07/2020

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Mi ritrovo nei dintorni di viale Premuda a Milano, durante i giorni di ripresa dal lockdown da covid 19. La città sembra quasi assopita in questi giorni. Le strade sono poco trafficate, c’è poca frenesia ed anche la gente cammina più lentamente del solito. Le attività hanno riaperto da poco e si ha la piacevole sensazione di accoglienza e gratitudine quando ci si approccia a qualunque acquisto.

Da Alchimia arrivo molto presto, il locale è per ora vuoto ma si riempie velocemente. L’essere sola a cena in un ristorante gratificato dalla stella Michelin può creare sospetti.

“Mi piace cenare con me stessa, da appassionata” anticipo ad uno dei giovani proprietari. L’atmosfera è molto piacevole, informale ma molto elegante. 

“Non ci piace definirci un ristorante stellato, preferiamo considerarci una trattoria di lusso”

Annuisco e guardo il menù. Vi sono due percorsi degustazione, uno “Menù +39” riservato ai prodotti e piatti tipici italiani, l’altro “Alchimia” ripercorre i piatti simbolo del locale.

Inizio la mia degustazione. Nel menù tricolore dedicato alla ripartenza ritrovo la “trattoria” menzionata: combinazioni semplici ed ingredienti “noti” che ripercorrono l’intera penisola. Nel gusto, qualità e presentazione di ciascun piatto c’è invece il vero “lusso” inteso come attenzione al dettaglio ed alla perfezione.

Uovo morbido, asparagi verdi croccanti e spuma di Parmigiano Reggiano

Risotto Milanese – Langhe, mantecato alla Milanese, tartare di Fassona e polvere di Nocciola

Pancia di maiale fondente con ananas caramellata alla senape

Babà tra nord e sud, con crema allo zafferano e essenza di grappa

 

A far cornice al menù l’amuse bouche alla Parmigiana, pane con lievito madre, chips di polenta e grissini croccanti fatti in casa, granita di agrumi e zenzero, petit four per il gran finale.

Spesso “dagli stellati” si va per far esperienza, raccontarla e vantarsi di esserci stato. La “stella” invita a collezionare i locali come se fossero attrazioni della città da visitare. Difficilmente ci ti si torna per abitudine e piacere. Da Alchimia invece ci ritornerò ogni qualvolta avrò il desiderio di passare una piacevole serata, godermi dell’ottimo cibo ed un ambiente chic e raffinato.

Concludo con un elogio al servizio, alla gentilezza e simpatia del personale: i giovani proprietari e tutto il suo staff sono davvero bravi “osti di lusso”.

 

Dalila Roglieri